VIAREGGIO. “Il Viareggio 2014 è nato dopo un’affannosa corsa contro il tempo, in un periodo dell’anno in cui è più difficile rintracciare le persone, correndo contro il verso di una crisi che attanaglia la Città tanto quanto il resto del Paese”. La società bianconera rivolge un appello ai suoi tifosi ed alla cittadinanza, con l’auspicio di ricreare un clima di supporto, affetto e vicinanza alla squadra.
“Eppure, nonostante tutto, in poco più di una settimana, i centomila euro di penale sono stati raccolti e la squadra si è potuta iscrivere al Campionato di Eccellenza. La società non chiede a nessuno risorse per il suo uso esclusivo.
Non si fonda su un progetto a breve scadenza ma ambisce ad obbiettivi più complessi e, se si vuole, ambiziosi. Dal punto di vista sportivo e sociale, persegue il rilancio immediato e fondamentale dei settori giovanili, operando per avvicinare i giovani allo sport. Sarà questo il primo passo, anche per aiutare la città nella fase difficile che attraversa. Siamo consapevoli e determinati: per “rialzare la testa” ognuno di noi deve fare finalmente qualcosa, rimboccarsi le maniche e lavorare per uscire da questa situazione, individuando Viareggio come un unico Sistema di risorse, imprese, cittadini, facendo in modo – ciascuno nel proprio ambito – che la Città reagisca finalmente ai morsi della crisi da cui è attanagliata con la volontà e l’orgoglio che la situazione rende necessari.
Se avrà l’appoggio e la vicinanza degli sportivi e della città il programma a 3 anni del Viareggio 2014 sarà semplice e lineare: attivazione Scuola Calcio da 6 anni fino a copertura di tutto il Settore Giovanile, Esordienti, Giovanissimi, Allievi, Juniores, Berretti, con squadre organizzate per essere ai massimi livelli regionali, (fino a quando la prima squadra resterà nei Dilettanti), risalita della Prima Squadra in categorie più consone alla tradizione sportiva cittadina”.
